Senza niente

TRAMA
Lo spettacolo mostra la quotidianità della vita, quotidianità in cui ognuno può rivedersi. La routine contraddistingue le giornate, la rassicurazione dell’assenza di stimoli, una vita vissuta ed ormai conosciuta. Finchè non accade l’impensabile, il divieto di poter vivere quella vita fatta di certezze. Resterà un uomo solo tra le sue mura, impossibilitato a lasciarle, costretto a ricercare nuove vie e esperienze, che doneranno nuovamente colore alla sua futura vita.

NOTE D’AUTORE

Lo spunto per questo spettacolo tratto da questa situazione storica, permette di affrontare la tematica della solitudine, del non avere più riferimenti o certezze, se non le nostre emozioni. La sfida di questa regia è il riuscire a trasmettere la vita e il pensiero e la storia del personaggio, senza l’utilizzo di niente, nessuna parola o oggetti di scena, se non un pannello, una sedia e poche musiche. La tecnica della pantomima aiuterà il pubblico a concentrarsi su ciò che è realmente importante: le emozioni che si andranno a creare.

“L’assenza della parola aiuta a pulire dalla retorica!”